venerdì 16 maggio 2008

Da Guccini "...una politica che è solo far carriera, il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l'ipocrisia di sta sempre con la ragione e mai col torto..."
Chi è CONTRO tutto questo sta con me


Viva Zapata!

Viva Renato!

creiamo l'attesa

Una risposta alle mie domande l'ha data, molto tempo fa Antonio Gramsci: "l'ottimismo della volontà, il pessimismo della ragione".
Il pungolo razionale stimola la volontà di fare.
Ma che fare?
A me (e a tanti altri con me) regalo l'impegno sociale e civile, oggi più che mai.
Mi metto in gioco ancora, granello di sabbia che può inceppare lo stato di cose esistente.
E non saranno quattro voti in più o in meno a farmi cambiare idea.
I voti li cerco e li cercherò per potere attribuire loro un significato di un impegno comune tangibile, ad un tempo termometro e misura e trascendenza di ciò che è pensato e sperato.
Il classico passaggio dalla teoria alla prassi.
Oggi è tempo di prassi, ed io ci sono
Ma non rinuncio alla critica ed, anche, ad un pò di autoironia.

martedì 13 maggio 2008

lunedì 12 maggio 2008

Dublino

Sono appena rientrato da Dublino, l'ennesimo viaggio di quest'anno con Rosamaria (gli altri sono stati: Londra, Amburgo, Stoccolma, Lione e Monaco di B.).
Ho, dunque, fatto un bagno di birra e gioventù.
Proprio così, perchè Dublino, con la sua mitica Guinnes ed una strepitosa Ale (quella che preferisco) è la città dei giovani, piena di giovani ed a loro misura.
E, tuttavia, passeggiando per il Trinity College non mi sentivo fuori posto, anzi, ho goduto dell'insaziabile frenesia di quei ragazzi e con loro ho preso, beato, il sole sulle scalinate della scuola, coperto dallo stupendo cielo d'Irlanda (il riferimento a Fiorella Mannoia non è casuale).
C'è, e questo vale per tutti i Paesi che ho visitato, una straordinaria voglia di migliorare, di stare meglio.
In sostanza, sembra che chi governa abbia a cuore le sorti della sua gente, la prenda in considerazione e, dunque, progetta, crea, pensa al futuro, con soluzioni architettoniche anche ardite, ma non dimentica il passato.
Non si ha, passeggiando per le strade, parlando con le persone, l'idea che un potere deformato e mostruoso tutto domini e determini. Non si ha, vivadio, il bisogno di scappare o di dire "me ne frego".
Ma forse è il contrario, non c'è un Governo "buono", c'è un popolo che si fa rispettare, rispettando le regole, avendo per cultura e tradizione l'idea di non essere servo ma padrone del suo destino e della sua terra.
Una domanda si insinua nella mente del viaggiatore che torna a casa: perchè da me no, perchè Messina è NO?

Proverò a seguire il filo del ragionamento nei prossimi post, sperando di ricevere aiuti sensati o insensati che siano.

domenica 11 maggio 2008

Nel pantano ci sono le canne

Nelle putride solitudini dei pantani le canne rappresentano la salvezza per alcuni.
Per chi vuole e/o per chi può e per chi sa.
Volgo al bello il mio tempo e suono campane e casseruole.
Allegro e spensierato, consapevole ed umano, spendo ciò che resta in compagnia.
Parto per un viaggio senza spettri, amorevole e corsaro.


renato de luca